Il bambino non fa differenze, lui gioca con tutti e non fa caso alle diversità fisiologiche e il diverso colore della pelle. Non lo fa se è educato bene dai suoi genitori e non gli è trasmessa quella mentalità stessa di certi adulti. Il padre spiega alla figlia in maniera semplice e cerca di dirle che non deve odiare a sua volta, è sbagliato. Bisogna cercare di comprenderli, parlare con loro e diventare amici per far vedere che lei non è come loro e non ha paura. Non è un bene che i genitori educhino male i figli e non bisogna trasmettere questo ai nostri bambini perché loro faranno lo stesso in futuro con i loro figli. Bisogna controllarsi e ragionare in momenti di stress e non dire ciò che si pensa di fronte ad un bambino. Un bambino impara e un adulto non cambia facilmente.
Un razzista non ha frontiere e non ha cultura, un razzista può essere romeno, italiano, spagnolo, francese, polacco, americano, inglese ecc. Lui è aggressivo, violento e ha paura di ciò che è diverso da lui, è egoista e odia tutto ciò che è diverso dalla sua vita mondana. Si sente minacciato dallo straniero, invaso nel suo territorio e nei suoi beni. Un razzista non ha il senso dell'umorismo, perché in generale spende il suo tempo odiando e balbettando in luoghi pubblici quando vede uno straniero. Come un animale si sente invaso nel suo territorio e reagisce in modo violento per difendersi cosi fa anche il razzista. A differenza di un animale, l'uomo possiede la ragione , infatti se ragiona è in grado di controllarsi. Evidentemente se non lo fa è razzista ed elabora concetti strani, per esempio che gli uomini sono diversi tra loro e ci sono razze superiori(la sua nazione o quelli come lui) e razze inferiori(tutti gli altri stranieri). Lo fa perché non sa come giustificarsi e abbina discorsi scientifici ai suoi concetti strambi. In questi casi se ci si mette pure la politica per manipolare la paura, allora i risultati sono ovvi: odio generalizzato e terrore imposto ai cittadini verso gli stranieri (classico esempio dei romeni ladri, stupratori o dei marocchini spacciatori, terroristi, criminali,cose non vere insomma). Se un romeno ha stuprato o un marocchino spaccia, non vuol dire che tutti i romeni sono stupratori e tutti i marocchini sono spacciatori. C'è anche il razzismo verso gli italiani da parte delle vittime del razzismo. Le vittime si sentono odiate perciò rispondono con tanta violenza e odio verso i razzisti pensando che tutti gli italiani sono razzisti, il poiché ancora non è vero. Lancio un invito a tutti i lettori di leggere il libro e vedremo se il razzismo sarà ancora un fenomeno così divulgato.
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